CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Sono 13, tutti giovanissimi, visto che hanno tra i 16 e i 20 anni. Abitano a Scandiano, Castellarano, Casalgrande e Reggio. Devono rispondere di accuse gravi, e non è detto che sia finita qui, perché potrebbero essere indagati per un altro episodio successivo avvenuto sempre in zona. Intanto sono stati denunciati a vario titolo – dieci di loro al tribunale ordinario e tre a quello dei minori di Bologna – per tentate estorsioni, rapine, furti, lesioni personali. Tutti reati messi a segno tra le 3 e le 4 della notte del 17 ottobre scorso nel parcheggio del Rockville di Castellarano. L’ultima sera di apertura del locale estivo, che richiama ragazzi dal reggiano e dal modenese.
Un momento all’Arancia Meccanica andato in scena a più riprese. La banda dei giovanissimi infatti ha approcciato due diversi gruppi di ragazzi che uscivano dalla discoteca. Partiva lo sfottò, lo spintone, il tentativo di rapina di soldi o cellulare. Col secondo gruppo il tentativo è andato a segno ed è diventato pestaggio. Un’aggressione senza apparente motivo, per combattere la noia, per aggiungere pepe ad una serata che evidentemente era stata senza scossoni. Sparirono denaro, una collana in oro e due cellulari, venne esploso in aria il colpo di una scacciacani.
“Ridevano mentre li picchiavano”, ci aveva raccontato uno dei tanti testimoni, intervenuto per difendere le vittime e che a sua volta era stato picchiato. In tanti hanno riportato escoriazioni ma cinque giovani, tra cui una ragazza, vennero ricoverati tra Reggio e Modena. Furono 75 in tutto i giorni di prognosi. I carabinieri di Castellarano, supportati dai colleghi del Nucleo investigativo di Castelnovo Monti, hanno condotto indagini approfondite e non semplici, partendo dai video di quella notte postati sui social. Hanno ascoltato i testimoni, incrociato dati e immagini di videosorveglianza con i profili social, eseguito accertamenti in banca, predisposto fascicoli fotografici.
Oltre alle denunce, c’è stata l’emissione da parte del questore di Reggio di tre misure di prevenzione dell’avviso orale di pubblica sicurezza, cui seguiranno nove provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane e a locali di pubblico intrattenimento. Poco tempo dopo c’era stato un episodio non molto diverso al Corallo di Scandiano. Per ora le indagini sono separate, ma non è escluso che siano coinvolte le stesse persone.
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