REGGIO EMILIA – Pensava di espletare una mera formalità congedandosi dai carabinieri con estrema tranquillità dopo aver denunciato la clonazione della sua Postepay a opera di ignoti, con conseguente alleggerimento dal conto di 300 euro. Invece, si è ritrovato denunciato dagli stessi militari insospettitisi per le “falle” contenute nella denuncia.
Nel giro di qualche settimana, un disoccupato 35enne residente in città si è ritrovato da vittima a indagato per simulazione di reato. I carabinieri di via Adua hanno infatti scoperto che l’uomo aveva simulato la clonazione per giustificare in famiglia il danaro perso nel gioco d’azzardo. A smascherarlo le telecamere degli Atm oggetto dei prelievi, che mostravano chiaramente come a prelevare i soldi fosse lo stesso 35enne.