PEMBA (Mozambico) – Uteka, che nella lingua indigena più parlata a Pemba, vuol dire costruire, è il nome scelto dalla Fondazione E-35 del Comune di Reggio per un progetto destinatario di 1,9 milioni di euro. Risorse messe a disposizione dal ministero degli Esteri, tramite l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, per proseguire collaborazioni avviate grazie al precedente progetto denominato “MaisPemba”, con interventi in più settori.
“In particolare i settori dell’urbanistica, dell’ambiente, della gestione dei rifiuti – afferma Satar Abdulgani, sindaco di Pemba – sono le aree dove la cooperazione è più viva, dove la Fondazione E35 e Reggio Emilia è più forte – ma sono in realtà molte le aree dove la cooperazione tra i due territori sta dando dei benefici”
Satar Abdulgani è il sindaco di Pemba, nel ricevere il suo omologo reggiano si sofferma in particolare sull’attività in corso per aggiornare i dati catastali della sua città, necessari non solo per i tributi ma anche per la pianificazione del territorio. Il materiale ricevuto dall’assessorato all’urbanistica serve proprio a questo.
“La città di Pemba oltre ad essere la terza maggiora baia del mondo e la prima d’Africa – spiega Abdulremane Califa Chaca, assessore all’Urbanistica del Comune di Pemba – è comunque una città che aveva delle mancanze in termini di strumenti di ordinamento territoriale, questa amministrazione sta lavorando molto per dotare la città di questi strumenti e certamente tutto questo materiale tecnologico che stiamo ricevendo ci aiuterà molto in questioni molto tecniche, come dei GPS di alta precisione che servono per avere una mappatura molto dettagliata e definita della città”.
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