SCANDIANO (Reggio Emilia) – Una storia terribile che ha coinvolto due minorenni reggiane, adescate attraverso i canali social da un giovane di 25 anni, che le ha minacciate per farsi inviare foto a sfondo sessuale. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri.
***
Le ha contattate attraverso i social, le ha minacciate per farsi mandare foto intime che poi ha divulgato in rete. E’ cominciato così l’incubo per due ragazzine minorenni reggiani, fino a che la mamma di una delle due si è rivolta ai carabinieri di Scandiano, che hanno arrestato un giovane teramano di 25 anni. L’indagine della procura distrettuale di Bologna ha individuato solo la punta dell’iceberg: sono state scoperte altre chat a luci rosse con le foto di numerose altre ragazzine, attualmente in corso di identificazione. La denuncia per adescamento in internet della mamma, accompagnata dalla figlia, in caserma a Scandiano risale allo scorso aprile. In un gruppo telegram, la minore era stata contattata da uno degli iscritti. ‘Ti ammazzo la famiglia’ le aveva detto, intimandole di mandargli foto osè. Ottenute le foto, l’uomo ha contattato nuovamente la sua vittima con un altro soprannome, per minacciarla ancora. L’attività di indagine ha portato alla perquisizione dell’abitazione del 25enne, in collaborazione con i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica. Sul suo telefonino e sul computer sono stati ritrovati decine di file pedopornografici, comprese le foto della minorenne che ha denunciato e di un’altra giovanissima reggiana, materiale che è stato divulgato ad altre persone. Centinaia le foto e una ventina i video ritraenti anche altre ragazzine, tutte in pose intime, in chat a sfondo sessuale. Il Gip del tribunale di Bologna ha emesso un provvedimento cautelare nei confronti del 25enne, ora agli arresti domiciliari. Pesanti come un macigno le accuse: pedopornografia, adescamento di minori, detenzione di materiale pedopornografico. Nei suoi confronti anche il divieto di utilizzare qualsiasi apparecchiatura idonea ad accedere a internet. Quanto accertato dai carabinieri di Scandiano potrebbe essere solo una piccola parte di una ben più ampia attività di adescamento di minorenni.
Reggio Emilia Scandiano pedopornografia minacce Teramo Alba Adriatica












