REGGIO EMILIA – Una delle sfide sanitarie più urgenti a livello globale è la lotta all’antibioticoresistenza. I pediatri reggiani, che da anni lavorano in gruppo per fornire cure più appropriate, stanno diventando punto di riferimento anche fuori dall’Italia. Il loro lavoro è stato pubblicato recentemente su un’importante rivista medica inglese.
Romano Manzotti, coordinatore gruppo pediatri reggiani. “E’ un problema sempre più grave, l’Oms dice che nel 2050 probabilmente i morti da antibiotico-resistenza saranno superiori a quelli da tumore, qualcuno parla di una nuova epidemia”. Ogni anno aumentano i casi di infezioni causate da batteri diventati resistenti agli antibiotici, contro queste infezioni i farmaci convenzionali non sono più efficaci. La sfida per i medici, oggi, consiste dunque nel saper prescrivere gli antibiotici con appropriatezza, in particolare nei bambini.
I pediatri reggiani, coordinati dal dottor Manzotti, da circa 20 anni stanno lavorando in gruppo e hanno raggiunto traguardi significativi nella riduzione dell’uso di antibiotici. “Dai primi anni Duemila abbiamo visto che tra noi c’erano molte differenze di trattamenti. Ci siamo messi insieme per capire perché e come fare e siamo diventati un punto di riferimento a livello nazionale”.
Nonostante un aumento delle malattie nel periodo post pandemia, l’utilizzo di antibiotici da parte dei pediatri di tutta la provincia è diminuito rispetto al periodo pre-Covid, in controtendenza rispetto anche alle altre province emiliano romagnole: nel 2023, in provincia di Reggio Emilia, sono stati prescritti 733 cicli di antibiotici su mille pazienti; nel 2019 erano 770.
L’indicazione della Regione è di rimanere sotto le 800 prescrizioni, solo Parma e Piacenza hanno raggiunto l’obiettivo oltre a Reggio Emilia. Importante, poi, è scegliere il farmaco più appropriato. Ad esempio, per il trattamento della faringite da streptococco di gruppo A, malattia molto frequente tra i bambini, l’amoxicillina è l’antibiotico di prima scelta. “Un tempo si prescrivevano antibiotici a largo spettro, ma è stato visto che è un male. Oggi l’Oms dà indicazione ai pediatri di prescrivere per il 60% l’amoxicillina”. A Reggio siamo arrivati già all’80%.
I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati anche sulla rivista dei pediatri British Medical Journal, una delle principali pubblicazioni internazionali nel campo della pediatria.
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