REGGIO EMILIA – Festareggio torna al Campovolo? Molto più di una suggestione, perché il confronto tra il Partito Democratico e il suo nuovo segretario provinciale Massimo Gazza e Cvolo, la società che ha la concessione e la gestione dell’Arena è già iniziato. Da tre anni il partito non organizza la sua festa provinciale in città, dopo l’ultima edizione del 2018 alle Fiere di Reggio, con risultati deludenti in termini di presenze e di incassi che si sommarono alle difficoltà registrate anche dalle più recenti kermesse al Campovolo. Un fardello che pesa ancora, in termini di passivo, per circa 800mila euro. La nuova festa dovrà essere sostenibile. Tradotto: coprire i costi e generare anche utili per andare ad alleggerire i costi del passato.
Gazza è chiaro: “Il sogno è riportare Festareggio nella sua location naturale“. L’obiettivo? “Ridare alla comunità politica reggiana l’occasione di vivere la festa provinciale, con precondizioni necessarie: la sostenibilità economica e l’innovazione progettuale“. E detta anche le parole d’ordine su cui costruire il progetto: “Unità, umiltà, umanità e servizio. La festa dovrà essere corale e il più condivisa possibile anche nella sua fase progettuale con i militanti, gli iscritti e i volontari. Non penso a una festa decisa dall’alto, ma a una proposta condivisa in modo orizzontale, su larga scala, che coinvolga il partito e che sia democratica in tutte le sue fasi”.

Il boulevard dell’Arena Campovolo
Questo il progetto. Il “sogno” per citare Gazza. Rispetto al passato è cambiato l’interlocutore. Anche l’Arena ha come obiettivo la sostenibilità economica della gestione, a maggior ragione nel suo primo anno di vita. Prima ancora di definire le possibili date della festa, che dovrebbe comunque ricadere sulla fine dell’estate, occorrerà attendere la definizione del calendario dei concerti. Un grande evento live non può di certo coesistere con la festa, che andrebbe ad occupare il Boulevard dell’Arena. In passato Festareggio ha ospitato anche grandi concerti, ma ora lo scenario è cambiato: il Boulevard è stato progettato come parte integrante – anche in termini di fatturato – dei grandi eventi live, il cui business non ruota solo intorno alla vendita dei biglietti.
In questi giorni non sono quindi in atto solo ragionamenti e conteggi in seno al Pd, anche Cvolo è chiamata a fare una valutazione economica (tradotto, l’affitto dell’area) e a capire a cosa dare la priorità in quella fase dell’anno. Una partita complessa, fatta anche di tanta attesa in vista di un prossimo decisivo incontro, perché solo ora si è rimessa in moto la macchina dei concerti. I calendari sono tutti in divenire, e l’Arena ha già incassato il “no” dei Rolling Stone, che si esibiranno a San Siro il 21 giugno. Ad aprire la stagione sarà Luciano Ligabue il 4 giugno, una settimana dopo toccherà a Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini e Laura Pausini, unite nel concertone “Una, Nessuna, Centomila”.
Reggio Emilia arena campovolo Festareggio cvolo









