VILLA MINOZZO (Reggio Emilia) – Il fenomeno all’origine del pazzo meteo che, come da annunci, puntualmente è arrivato, è solito tenerci compagnia d’estate. Si chiama anticiclone africano e ci sta facendo dimenticare che solitamente il periodo in cui ci troviamo dovrebbe essere tra i più freddi dell’anno. Se ne è accorto soprattutto chi abita o chi è andato in montagna. Verso il crinale le temperature che si stanno registrando sono paragonabili a quelle di maggio. Le massime hanno superato addirittura i 20 gradi, come segnalato a Ramiseto, da una delle stazioni di rilevamento della rete di monitoraggio di Reggio Emilia Meteo. Rispetto alla media siamo abbondantemente sopra i dieci gradi.
Da record i valori sul Cusna dove la temperatura è più mite che in città. Vale anche dopo il tramonto: 10,2 i gradi verificati la notte scorsa sulla vetta più alta dell’Appennino Reggiano. Mentre è di 11 gradi è la minima prevista oggi a Cerreto Laghi.
Tempo primaverile dunque dalla collina in su. Di questo caldo la città e la pianura non se ne sono accorte un gran che. Foschie e nebbie stanno infatti tenendo le temperature vicine a quelle invernali, con massime attorno ai 5 gradi e minime appena al di sotto dello zero.
Il ritorno alla normalità sarà graduale, a partire dal 3 gennaio, con l’arrivo di una perturbazione dal nord.