REGGIO EMILIA – Mantenere il posto di lavoro o riuscire a trovarlo per le persone affette da malattia oncologica. E’ la sfida abbracciata dal Progetto Unamano , servizio dell’Azienda sanitaria locale attivato dal oltre 6 anni e che ha la particolarità di portare le attività sanitarie oltre il loro scopo primario occupandosi del paziente, non solo per la terapia, ma anche per tutta la sua sfera personale di cui il lavoro è spesso parte fondamentale. In studio a Il Medico e il Cittadino le terapiste e ricercatrici che, oltre a rispondere alle tante domande da casa, hanno tracciato un bilancio di tutta l’attività svolta e ora tesa a cercare la collaborazione degli imprenditori per agevolare questi inserimenti.
“Il progetto è attivo dall’inizio del 2018 – ha spiegato Sara Paltrinieri – Da allora abbiamo intercettato complessivamente 81 pazienti”.
E’ stata svolta anche la prima ricerca puntuale in questo ambito. “Questi dati ci hanno dato risposte molto incoraggianti di cui siamo orgogliosi – ha commentato Stefania Costi, fisioterapista e ricercatrice di Unimore – A Reggio i cittadini che ricevono una diagnosi di tumore con una prognosi favorevole, rientrano al lavoro nel 95% dei casi, una percentuale più alta di quelle registrate in studi condotti in tutta Europa”.
Il centro nevralgico dell’attività e il punto di ascolto allo sportello In-Forma salute al primo piano del Core (Tel. 0522 296497 – 0522 295992) e che risponde e orienta i pazienti anche esterni oltre ai famigliari che possono trovare un utile punto informativo su tanti argomenti che attengono alla malattia, allo stile di vita e alle possibilità offerte da servizi, come appunto Unamano.
Nel progetto oltre all’Azienda Unità Sanitaria Locale – Irccs di Reggio Emilia sono coinvolti enti sindacali, cooperative sociali, associazioni di volontariato, enti di formazione e Ordini professionali.
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Reggio Emilia lavoro ausl reggio emilia Il medico e il cittadino malati oncologiciIl Medico e il Cittadino, guarda la puntata di mercoledì 28 febbraio 2024
