REGGIO EMILIA – Questa volta la violenza non è accaduta al Pronto Soccorso, ma all’interno di un reparto. Siamo al Santa Maria Nuova, nell’unità di Medicina dove paziente ricoverato, un uomo di 51 anni, ha dato in escandescenze prima minacciando una infermiera e poi aggredendola.
Una furia fermata dall’intervento dei colleghi della donna. Sul posto poco dopo si sono portati due agenti della Squadra Volanti che hanno provveduto a riportare il soggetto alla calma, non senza fatica.
Nei confronti del 51enne, pregiudicato, è scattato l’arresto: una misura prevista dal nuovo decreto entrato in vigore lo scorso 2 ottobre che ha introdotto
“misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari”.
Si tratta della prima applicazione nel capoluogo reggiano della nuova normativa, nonché una delle prime applicazioni a livello nazionale, a pochi giorni dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in Prefettura lo scorso 10 ottobre in cui, tra gli altri argomenti, era stato trattato proprio quello relativo alle aggressioni nei confronti del personale sanitario.
Viste le precarie condizioni di salute dell’uomo, attualmente ricoverato, l’Autorità Giudiziaria non ha tuttavia ravvisato la necessità della misura cautelare disponendone la liberazione immediata.
Aveva suscitato molto clamore il tentativo di strangolamento avvenuto al pronto soccorso del Santa Maria Nuova nella notte tra il 6 e il 7 ottobre ai danni di un infermiere 40enne ad opera di un 27enne residente in provincia, poi denunciato.
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