NOVELLARA (Reggio Emilia) – Prima pausa lunga per il processo che mira a stabilire la verità sulle responsabilità di quanto accaduto a Saman Abbas, uccisa la sera del 30 aprile 2021 a Novellara. Iniziato lo scorso 10 febbraio, dopo una decina di udienze il procedimento riprenderà l’8 settembre. Le ultime battute nell’aula di Corte d’Assise prima dello stop estivo sono state dedicate all’ascolto delle brevi testimonianze tecniche dei vigili del fuoco che hanno preso parte allo sbancamento del terreno dentro il quale i resti della ragazza sono stati trovati lo scorso novembre. Un terreno che i periti incaricati dalla Corte stanno ancora analizzando, ma dal quale per il momento non è emersa traccia di altre persone in quel momento e in quel luogo, persone eventualmente diverse da coloro i quali la procura ritiene abbiano ucciso, in concorso, la ragazza che si era ribellata ad un matrimonio forzato. Parliamo della madre ancora latitante e del padre detenuto in Pakistan, dello zio paterno e di due cugini invece presenti in aula.
Cosa succederà l’8 settembre alla ripresa? Verrà nominato un perito che analizzerà gli orari delle telecamere di casa Abbas e dei vicini, come da richiesta di Liborio Cataliotti che è l’avvocato dello zio della 18enne. Secondo il legale, ci sono 12 minuti di discrepanza tra i due sistemi di videosorveglianza che in quei giorni di fine aprile hanno più volte ripreso gli imputati e anche il fratello minore di Saman. A proposito del ragazzo, da qualche mese diventato maggiorenne e teste chiave della procura visto che fu lui, già nel giugno 2021, a puntare il dito contro lo zio: in quest’ultima udienza sarebbe stata in programma la sua testimonianza chiesta dalle difese, ma per problemi tecnici le autorità pakistane non sono riuscite ad allestire il videocollegamento col padre di Saman e del ragazzino, che ha diritto a presenziare. La testimonianza avverrà quindi l’8 settembre. La presidente della Corte Cristina Beretti ha anche detto che se questi problemi tecnici dovessero permanere la posizione di Shabbar Abbas verrà nuovamente stralciata.
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