REGGIO EMILIA – Ieri sera nei nostri studi Franco Dal Cin alla guida della Reggiana dal 1993 al 2002, ha rievocato gli anni vissuti a Reggio promettendo ai tifosi granata che per il prossimo mese porterà Paulo Futre, che oggi fa l’attore, in città : “Ho parlato con il presidente della Reggiana e gli ho detto che porterò Futre allo stadio magari in occasione della prima partita di campionato – ha detto Dal Cin – Oggi l’ex giocatore fa l’attore e compatibilmente con i suoi impegni mi ha garantito che verrà volentieri a Reggio a salutare i tifosi granata”.
La costruzione del Giglio rimane la pietra più importante della gestione Dal Cin. Oltre allo stadio avrebbe dovuto nascere secondo l’ex dirigente granata anche la parte commerciale. “Non avrebbe avuto senso costruire uno stadio senza la parte commerciale – ha detto Dal Cin. Avremmo solamente indebitato la società per moltissimo tempo. Era necessaria la risorsa economica dei Petali”.
E’ stato l’ex asessore all’urbanistica del comune di Reggio Angelo Malagoli a chiarire perchè i Petali non vennero costruiti nel 1995 subito dopo l’inaugurazione dello stadio: “Col senno di poi avremmo dovuto agire subito. Tuttavia allora non sembrava un’operazione così urgente. Nel ’96 una forte scossa di terremoto polarizzò la nostra attenzione su altre priorità e così la questione petali non venne afrontata tempestivamente”.
A metà degli anni 90 Dal Cin mise in moto anche l’operazione salvataggio della Pallacanestro Reggiana : “La Reggiana calcio – ha detto Dal Cin – mise 200 milioni di lire e insieme ad altri imprenditori salvammo il basket a Reggio”. Dal Cin ha recentemente scritto un libro dal titolo “Delitto imperfetto” in cui rievoca anche i suoi anni ialla guida della Reggiana.
Guarda la puntata speciale de Il Graffio con ospite Franco Dal Cin
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