REGGIO EMILIA – L’erbazzone reggiano è sempre più vicino all’importante riconoscimento del marchio Igp – Indicazione geografica protetta che potrà tutelarne l’unicità. Si è infatti svolto in Municipio il pubblico accertamento da parte del personale ministeriale per la verifica di corrispondenza del prodotto “erbazzone reggiano” al disciplinare di produzione che definisce i requisiti produttivi e gli aspetti che certificano il legame con la provincia reggiana, territorio esclusivo d’origine.
“Il percorso con cui l’erbazzone reggiano punta all’ottenimento del marchio Igp ha registrato un altro concreto passo avanti – dice con soddisfazione l’assessora al commercio e alle attività produttive Mariafrancesca Sidoli – Cibo antico e al contempo iconico, crediamo che il riconoscimento di questa importante tradizione collettiva possa dare ulteriore slancio di riconoscibilità del nostro territorio anche al di fuori dei confini provinciali, delle sue produzioni di eccellenza e raccontare altrove il nostro amore per la cucina, il gusto e la passione per la convivialità attraverso questa certificazione che ne determina il legame territoriale, la qualità e la sicurezza alimentare”.
L’incontro è stato convocato dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, d’intesa con la Regione Emilia Romagna, ed ha visto i funzionari ministeriali leggere pubblicamente il disciplinare, così da verificare la rispondenza della proposta al regolamento dell’Unione europea e per acquisire eventuali osservazioni da parte di produttori e associazioni.
Quest’ultimo passaggio prosegue un percorso che il Comune di Reggio Emilia ha avviato nei mesi scorsi con le associazioni di categoria e i produttori di erbazzone reggiano, e che ha portato alla nascita dell’Associazione produttori erbazzone reggiano e alla definizione del disciplinare.