REGGIO EMILIA – Sette mesi di attesa per l’appuntamento per il passaporto, più altri tre per avere effettivamente tra le mani il nuovo documento. Tempi che denuncia una reggiana che ci ha inviato una e-mail, dicendo che per questo non sarebbe potuta andare a trovare i parenti all’estero per Natale. Una lettera che ha inviato anche alla questura. Gli operatori di via Dante l’hanno poi contattata, assegnandole un nuovo appuntamento per ottobre e risolvendo così la questione. Ci hanno spiegato che la cittadina non aveva attivato la procedura dedicata per le urgenze. Contestualmente alla prenotazione online, è possibile chiedere tempi anticipati attraverso una Pec dedicata, tramite la quale segnalare le ragioni dell’urgenza indicando le date di partenza o prenotazione.
E’ un caso limite quello che vi abbiamo raccontato e da cui abbiamo preso spunto, ma il tema delle lunghe attese permane da diverso tempo. Le richieste di rinnovo sono esplose, passando dalle 8mila del 2021 alle 18mila del 2022, e la crescita prosegue: in questi sette mesi del 2023, le richieste sono già state 20mila. Le cause? La fine del lockdown, l’avvento della Brexit che fa sì che necessitino del passaporto anche i tanti studenti e lavoratori che devono recarsi in Gran Bretagna, e poi adesso la ‘psicosi’ relativa alle stesse tempistiche, anche se il “organizzatevi per tempo” rimane uno dei consigli principali. Vedendo che le attese sono lunghe le persone fanno adesso richiesta di rinnovo molto molto prima, intasando ancora di più le agende online. Il risultato è che dai 4 mesi di media della fine del 2022 ora si è passati a 5 mesi di attesa. Di contro, le necessità urgenti risultano poche e proprio per questo finora la questura è sempre riuscita a dare risposta in tempi utili a questi cittadini.
Reggio Emilia questura attesa burocrazia passaporto