REGGIO EMILIA – I tempi lunghi non vengono considerati un problema ed erano stati messi in conto. Le parti stanno effettuando le reciproche verifiche senza una scadenza.
Tg Reggio è riuscito a contattare una figura vicino alla società che è in trattativa per acquisire la Reggiana: una lunga conversazione telefonica per cercare di capirne di più. Un professionista che per ragioni di riservatezza legate alla negoziazione in atto non può rilasciare dichiarazioni ufficiali.
La Beasts Brothers Investment è coinvolta nell’operazione, ma non risulterebbe il soggetto principale: tecnicamente non stiamo parlando di un fondo, ma di una holding di investimento. Davide Pinna, il finanziere di origini nuoresi fondatore della Beasts Brothers, fa parte della holding, ma non è la figura di riferimento che corrisponderebbe, invece, a un uomo d’affari di nazionalità americana con uffici a Miami. A fare da tramite tra Miami e Reggio è confermato il nome di Francesco Marroccu, manager sportivo di lungo corso, ex Cagliari e Verona tra le altre. Marroccu, a quanto risulta a Tg Reggio, è venuto fisicamente in città dall’inizio della trattativa una sola vola a metà giugno, per dare un’occhiata al centro sportivo e redigere un rapporto.
La holding che ha fatto pervenire l’offerta alla Reggiana si avvicina allo sport per la prima volta, nessuna trattativa di alcun tipo in passato in questo ambito: ad attrarre il principale investitore il fatto che la Reggiana non abbia debiti, che la città si trovi in una posizione geografica molto favorevole e che, essendo lui grande appassionato di basket, a Reggio Emilia ci sia una società in massima serie. Vista la riservatezza, è chiaro che la validità e la solidità di questa holding sono tutte da verificare. Perché quando c’è la nebbia i dubbi sulla strada da percorrere sono più che leciti.
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