REGGIO EMILIA – Il Polo della Moda non si farà e questo è un dato di fatto, come che la decisione sia stata assunta da Dedimax, dopo che il piano era stato votato all’unanimità dal consiglio comunale.
In questi 18 mesi di legislatura, però, non sono mancate le azioni concrete a favore delle imprese. Ne è convinto l’assessore Carlo Pasini che per le sue deleghe alle attività produttive e all’urbanistica ha un’interlocuzione costante con imprenditori e associazioni economiche. Così più che rispondere alla dura presa di posizione di Confindustria Reggio, Pasini preferisce mettere in fila quanto fatto a cominciare dal Pug e dalla successiva approvazione di 13 manifestazioni di interesse, più della metà in ambito produttivo.
“Ci sono poi in corso sei richieste di ampliamento industriali che puntiamo a far partire nel 2026 – sottolinea Pasini – Importante anche l’intesa trovata con le categorie economiche per sostenere la realizzazione del casello sull’A1 tra Gavassa e Prato di Correggio per il quale serve il sostegno di tutti”
Di fronte a un quadro mondiale molto complesso, l’auspicio dell’assessore Pasini è che almeno a Reggio si superino le incomprensioni perché gli imprenditori continuano a voler investire e l’amministrazione, nel limite delle regole del piano che punta a ridurre il consumo di suolo, è pronta a sostenerli.
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