REGGIO EMILIA – Il nome di Vincenzo Colla, piacentino di Alseno, classe ’62, è al momento quello più gettonato per la candidatura a presidente della Regione dopo le dimissioni di Stefano Bonaccini approdato a Strasburgo e con le elezioni che si terranno anticipatamente in autunno.
Colla ha ricoperto, nell’ultimo mandato Bonaccini, la carica di assessore alle Politiche del lavoro e prima ancora è stato segretario regionale della Cgil. Una figura di spessore, autorevole stimata.
Interpellato a Guastalla, ospite di Unindustria Reggio, a margine dell’assemblea annuale dell’associazione, Colla si è espresso in maniera diplomatica sottolineando come il pallino sia nelle mani del Partito Democratico, che ha già avviato una ampia riflessione sia al proprio interno che tra i propri alleati oltre che nel mondo della società civile vicina al centrosinistra. “La comunità del Pd ha scelto un percorso giustamente di partecipazione, di coinvolgimento anche delle altre forze politiche – ha detto – Prima di dare i giudizi personali, vale per tutti, penso che sia bene avere delle valutazioni collettive”.
Tra le ipotesi emerse negli ultimi tempi per la candidatura in casa centrosinistra era emerso anche il nome di Graziano Delrio. In campo ci sarebbero inoltre i profili di Irene Priolo, assessore uscente alla Protezione Civile; Andrea Corsini, assessore uscente ai Trasporti; Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro nel Bolognese e figura considerata influente nel Pd emiliano, ma anche Michele De Pascale, sindaco di Ravenna.
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