REGGIO EMILIA – “L’unica partita da giocare”: è lo slogan che accompagna l’iniziativa. Il riferimento è alla partita che, secondo gli organizzatori dell’iniziativa, non dovrebbe essere disputata, ossia Italia-Israele, valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali di calcio, in programma il 14 ottobre a Udine.
In questo caso non stiamo parlando di professionisti e di coppa del mondo, ma di un incontro di calcetto tra attivisti italiani e palestinesi per esprimere solidarietà a Gaza e alla Cisgiordania anche attraverso una raccolta fondi. L’iniziativa è promossa da centro sociale Spallazani e collettivo “Save Masafer Yatta” (a sostegno della cittadina palestinese dove sono presenti progetti che coinvolgono molti attivisti reggiani). Un appuntamento che vede il sostegno di molte realtà attive nel campo del volontariato internazionale.
La giornata si inserisce all’interno della campagna internazionale “mostra a Israele il cartellino rosso” per fare pressione sui vertici calcistici mondiali perché decidano di applicare i loro regolamenti ed escludano Israele dalle competizioni ufficiali.
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