REGGIO EMILIA – E’ diventata un vero e proprio caso la richiesta della società Autostrade di cancellare il murale si Casa Manfredi a Sesso nei pressi della A1. Una raffigurazione che ricorda le vittime dell’eccidio fascista del dicembre 1944. Il graffito viene ritenuto pericoloso per gli automobilisti, anche se nelle ultime ore la stessa Autostrade ha ammorbidito la sua posizione.
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“Il murale di casa Manfredi non lo cancelleremo mai!”. Il sindaco di Reggio Luca Vecchi è perentorio. Il murale del ‘Partigiano Reggiano’ di casa Manfredi a Sesso che raffigura i volti dei martiri trucidati dai fascisti nel dicembre del 1944 non si tocca. Nei giorni scorsi la società Autostrade per l’Italia aveva chiesto al Comune stesso, a Istoreco e ad Anpi di cancellare il graffito che era stato inaugurato nel settembre 2020 nell’ambito di un progetto legato alla memoria. Il murale sarebbe pericoloso per gli automobilisti in transito lungo la corsia sud della A1, che potrebbero distrarsi: questa la preoccupazione di Autostrade che fa leva sull’articolo 23 del codice della strada. La stessa società, nelle ultime ore, ha compiuto una parziale retromarcia dichiarandosi disponibile a trovare una soluzione che mantenga il murale e tuteli al tempo stesso la sicurezza della circolazione.
La soluzione potrebbe essere rappresentata dalla piantumazione di una sorta di parete alberata nei pressi dell’edificio, anche se il Murale era stato realizzato proprio con l’obiettivo di dare visibilità ai valori della Resistenza.
“Una barriera anche alberata non renderebbe giustizia a questo luogo – ammonisce Matthias Durchfeld, direttore di Istoreco – chi passa da Reggio lungo la A1 vede attirata la propria attenzione dai ponti di Calatrava e nessuno si è mai sognato di dire che possono essere un elemento di distrazione, crediamo che questo murale rappresenti un altro simbolo della nostra città e deve restare visibile”.
A breve Autostrade incontrerà i soggetti coinvolti per un incontro chiarificatore.
Il sindaco Luca Vecchi: “Non lo cancelleremo”
Non cancelleremo il murales “Partigiano Reggiano” su Casa Manfredi.
Esso è parte integrante del nostro Dna, ricorda un fatto gravissimo – un rastrellamento nazifascista in cui persero la vita 23 persone – e Reggio Emilia, città Medaglia d’Oro della Resistenza, non è disponibile ad annullare la propria storia e la propria memoria.
Quel luogo è un monumento vivente, sorge a Villa Sesso da decenni, da molto prima che venisse realizzato il murales, ed è dunque presente da ben prima dell’edificazione di autostrada e linea ad alta velocità.
Com’è noto il dipinto “Partigiano Reggiano” valorizza la storia e l’esempio dei fratelli Manfredi, il sacrificio dei Miselli, la sofferenza indicibile patita da tante famiglie e da una frazione storica della nostra città, ed è stato realizzato sulla facciata della loro casa natale.
Non contiene alcuna comunicazione commerciale, non è una insegna, un cartello, un manifesto o un impianto pubblicitario.
Fra l’altro la distanza dalla carreggiata (circa 50 m dal centro) e la tipologia del murales non riteniamo vogliano in alcun modo indurre a confusione gli automobilisti, rispetto alla segnaletica verticale presente a lato della strada.
Siamo già in contatto con Autostrade e siamo certi che assieme risolveremo in breve tempo la vicenda, autorizzando quanto è stato fatto. Siamo disponibili a valutare l’eventuale piantumazione di una quinta arborea per renderlo meno visibile dall’autostrada, se questo suggerisce il buon senso rispetto al tema della sicurezza stradale.
Come per altri monumenti, come quello sulla Cisa o all’uscita di Brescia Ovest sull’A4 si deve a nostro avviso, date queste premesse, procedere con l’autorizzazione.
Partigiano Reggiano: il murale piace a Zucchero, Vecchi lo invita
Il Movimento 5 Stelle: “Cancelliamo le concessioni ai Benetton, non il murale di Case Manfredi”
“Cancelliamo le concessioni ai Benetton, non il murales di Case Manfredi a Sesso. La richiesta arrivata a Istoreco da parte di Autostrade per l’Italia (leggi Atlantia leggi famiglia Benetton, che con i suoi manager del tempo è ora a processo per la mancata manutenzione del Ponte Morandi ) di rimuovere per “questioni di sicurezza” il murales su Case Manfredi che commemora l’omonima famiglia reggiana assassinata dai fascisti nel 1944 è inaccettabile.
Autostrade per l’Italia, sotto processo per non aver fatto manutenzione al Ponte Morandi ora si accorge di un murales…
Il murales ‘Partigiano Reggiano’ realizzato in collaborazione con Comune, Anpi, Istoreco è un simbolo di Storia e Memoria per la nostra terra e non esiste che venga cancellato. Non si accorgono e non hanno fatto manutenzione a ponti che crollano ma si preoccupano di un murales in una casa di campagna che da verso l’autostrada al pari di tante aziende con grandi loghi pubblicitari. Che dire allora delle insegne che ci informano di luoghi turistici riproducendoli? E’ tempo di cancellare le concessioni ai Benetton non questo pezzo di memoria e storia di Reggio Emilia. Il Murales di Case Manfredi non si tocca. Il Comune si attivi in ogni sede per tutelarlo. Avrà il nostro appoggio a livello comunale e parlamentare. Resistere!”.
Lo dichiarano in una nota Maria Edera Spadoni, parlamentare del Movimento 5 Stelle e vice presidente della Camera, il deputato pentastellato Davide Zanichelli insieme a Gianni Bertucci capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale.
Autostrade: “Pronti al dialogo per trovare una soluzione”
Sull’argomento è intervenuta anche Autostrade per l’Italia: “La direzione di Tronco di Bologna – si legge in una nota stampa – evidenzia la più ampia disponibilità e volontà di collaborazione per assicurare il ricordo delle vittime partigiane, nel rispetto dei parametri di legge necessari per garantire la sicurezza degli utenti in transito. E’ già stato organizzato un primo incontro con le istituzioni locali, si prenderà anche contatto con le associazioni coinvolte per valutare insieme – e con l’avallo degli uffici tecnici del ministero – tutte le ipotesi possibili, tra cui la piantumazione di alberi ad alto fusto che preserverebbero l’opera mitigando al tempo stesso il significativo impatto visivo degli automobilisti. In alternativa, potrebbero essere individuate pareti alternative, presenti ad esempio in aree attigue al casolare, dove poter riprodurre lo stesso murale, ovviamente con il totale supporto economico della direzione di Tronco”.
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