REGGIO EMILIA – La Provincia insieme ai sindaci della Val d’Enza, di Vetto e di Ventasso, ha promosso la nascita di un tavolo di coordinamento istituzionale dedicato al progetto dell’invaso di Vetto. Uno strumento stabile che consentirà agli amministratori locali di partecipare in modo ordinato e consapevole al dibattito pubblico e al percorso commissariale avviato per la progettazione dell’opera.
La decisione arriva alla luce dell’avvio della discussione sulle alternative progettuali dell’invaso, promosso dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale.
Il tavolo non sostituisce il dibattito pubblico, ma offre agli amministratori uno spazio di confronto e condivisione, utile ad allineare le informazioni e presentarsi in maniera coordinata agli appuntamenti ufficiali.
Ne fanno parte la Provincia e i sindaci dei Comuni interessati: Vetto, Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago, Gattatico, Montecchio Emilia, San Polo d’Enza, Sant’Ilario d’Enza e Ventasso.
L’obiettivo è rafforzare il coordinamento amministrativo e definire priorità condivise, come opere di compensazione, viabilità e sicurezza degli abitati, da presentare come contributo unitario nelle sedi istituzionali.
«Accogliamo positivamente l’avvio del dibattito pubblico- ha dichiarato il presidente della Provincia Giorgio Zanni– è un passaggio fondamentale che richiede partecipazione preparata e ordinata. Il tavolo nasce per accompagnare ogni fase con informazioni trasparenti e un confronto ampio tra amministratori, consapevoli che la sicurezza idraulica, l’approvvigionamento idrico e lo sviluppo della Val d’Enza richiedono responsabilità e un percorso condiviso».
Alla costituzione del tavolo hanno aderito i sindaci Fabio Ruffini (Vetto), Stefano Marazzi (Bibbiano), Alessandro Spanò (Campegine), Luca Bolondi (Canossa), Francesca Bedogni (Cavriago), Daniele Finucci (Gattatico), Fausto Torelli (Montecchio Emilia), Franco Palù (San Polo d’Enza), Marcello Moretti (Sant’Ilario d’Enza) ed Enrico Ferretti (Ventasso).














