REGGIO EMILIA – Gli occhi avevano bisogno di uscire e tornare a immagazzinare colori, la mente aveva bisogno di riaprirsi al mondo. E cosa c’è di meglio di un festival di fotografia per ricominciare a vivere certe emozioni, che solo cultura e socialità insieme possono far provare. Le giornate inaugurali di Fotografia Europea 2022 sono state un po’ tutto questo: gli eventi ritrovati, entrare di nuovo in un museo per guardare un’opera d’arte e parlarne insieme agli amici. Ma anche assistere a un concerto fino a tarda notte.
Le giornate inaugurali hanno fatto il pieno e gli organizzatori sono soddisfatti: “Al momento, abbiamo staccato oltre 3mila biglietti e possiamo contare su oltre 6mila presenze ai vari eventi”, il bilancio di Davide Zanichelli, presidente della Fondazione Palazzo Magnani.
Tra le mostre più visitate, oltre a quelle ai Chiostri di San Pietro l’esposizione dei lavori di Luigi Ghirri dedicati all’Italia in miniatura ai Musei Civici. “E’ stato un lavoro abbastanza duro di ricerca e preparazione – ha detto Joan Fontcuberta, curatore – ma il risultato ci soddisfa veramente perché abbiamo ricevuto buoni commenti e buone reazioni anche da parte del pubblico”. Entusiasta anche chi ha partecipato ai concerti del festival di musica elettronica “Fotofonia”.