REGGIO EMILIA – Una violenta rapina che non è stata portata a termine solo per la reazione della vittima che però è finita all’ospedale con 30 giorni di prognosi per le ferite subite durante la colluttazione. Siamo nella zona di Piazza Vallisneri a due passi dal centro di Reggio, una zona molto frequentata e di passaggio e ad un centinaio di metri dal Teatro Valli. Sono circa le 14 di ieri quando un uomo, descritto come imponente, entra nel bar Art and Caffè di via Della Veza. Estrae una siringa e minaccia la titolare. Il racconto della signora, di Scandiano, 70 anni. molto energica, è lucido e preciso: per difendersi afferra un bastone e cerca di tenerlo a distanza, bloccata nel bancone e sola in quel momento. Ma l’uomo si sporge, urla che è sieropositivo e la punge due volte al polso destro poi scappa. La commerciante urla, chiede aiuto e alla fine è costretta a chiamare con il suo cellulare i soccorsi. Sul posto arrivano immediatamente prima i carabinieri e poi una volante. Saranno proprio gli agenti della polizia ad acciuffare il responsabile poco lontano, in via Pansa. Ha ancora con se la siringa. E’ insieme ad un amico trovato in possesso di due sciabole e di un coltello. In manette è finito Gianmaria Gallo, 29 anni, reggiano, già noto alle forze dell’ordine. Per lui l’accusa di tentata rapina ed è stato portato in carcere, il secondo 26 anni sempre con piccoli precedenti è stato denunciato a piede libero per il porto di strumenti atti ad offendere. La signora oggi è già tornata al suo bar, perché ci racconta a microfono spento, non vuole farsi piegare dalla paura e con coraggio oggi è di nuovo dietro il bancone. Ora dovrà fare una profilassi di sei mesi e poi lo scoglio e il timore più grande, l’esito degli esami e la speranza di non aver contratto nulla.
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