REGGIO EMILIA – Il Comune in classe. A trattare tematiche importanti quali parità di genere e contrasto alla violenza di genere. Ma anche lavoro e difficoltà quotidiane nel compiere scelte e nell’organizzare la propria vita, provando a coniugare tempi lavorativi e personali. Protagoniste all’Ipssc “Filippo Re”, la sindaca di Novellara, Elena Carletti, e la capa di gabinetto del medesimo Comune, Erica Tacchini. Con loro la dirigente dell’istituto di viale Trento Trieste, Mariangela Fontanesi. “Per un progetto – spiegano dalla scuola – partito alcuni mesi fa e che coinvolge ragazze e ragazzi della nostra 3ªC. Un progetto realizzato in collaborazione con il Centro teatrale europeo Etoile insieme al Comune di Novellara. Un progetto rivolto alla sensibilizzazione rispetto a tematiche, quali appunto parità e lotta alla violenza di genere, centrali nella nostra quotidianità”.
Nell’aula magna dell’istituto cittadino Carletti e Tacchini hanno raccontato la loro esperienza professionale, quella di donne che affrontano quotidianamente responsabilità. Donne che devono decidere, scegliere. Per il bene comune. Donne che devono coniugare tempi di lavoro e tempi personali e di cura. Carletti e Tacchini hanno inoltre illustrato tutti i passi e le iniziative realizzate per fare di Novellara un paese “violence free”. “Evidenziando – spiegano dall’istituto cittadino – tutte le complessità affrontate. Dal coinvolgimento, ad esempio, dei commercianti del paese, vere e proprie vedette e punti di riferimento sul territorio. A tutte le altre proposte messe in piedi e volte a una responsabilizzazione collettiva, attuata anche attraverso un’importante opera di integrazione sociale”.
Ma non solo. Oltre a illustrare quanto realizzato fin qui nella lotta alla violenza di genere, Carletti, Fontanesi e Tacchini – si diceva – hanno anche parlato di lavoro. Di tempi e di organizzazione del tempo. “Come istituto – spiega la dirigente Mariangela Fontanesi – cerchiamo di proporre numerose iniziative di questo tipo. Riteniamo siano essenziali. La scuola non solo insegna educazione civica o educazione alla convivenza democratica, ma si fa promotrice di azioni che rendono attivi gli studenti e le studentesse nella costruzione del loro divenire cittadini maggiormente consapevoli di essere portatori di diritti, oltre che doveri. Il nostro istituto vuole essere un luogo che sa fare sintesi, che educa al confronto libero e rispettoso”. “Un grazie sincero – conclude Fontanesi – alla sindaca Carletti e alla dirigente Tacchini che hanno catturato l’attenzione di ragazze e ragazzi, rendendoli partecipi di quanto realizzato. Ringraziamo inoltre Daniele Franci e Maria Grazia De Marco del Centro teatrale europeo Etoile per aver proposto ai nostri studenti una progettazione così importante che promuove sempre maggior consapevolezza rispetto al tema della parità di genere e al contrasto dei fenomeni della violenza di genere”.