REGGIO EMILIA – Uno stato di degrado dovuto all’assenza di manutenzione del verde, in particolar modo nell’area tra via Carretti e via Garagnani, è quanto lamentano alcuni residenti della zona del parco delle Acque Chiare a Reggio. Una situazione non nuova nella zona che si trova a Buco del Signore. Si tratta di un quartiere in via di sviluppo, dove nel corso degli anni sono state molte le imprese edili ad aver costruito case e villette. I residenti hanno più volte portato il problema all’attenzione del Comune, era poi scattato un rimpallo di responsabilità con le imprese proprietarie del terreno, le stesse che continuano ad edificare.
Passeggiando per il parco salta subito all’occhio l’erba alta e secca che, oltre a coprire le vie di fuga della vicina ferrovia, potrebbe innescare facilmente un incendio a maggior ragione in questo clima di elevata siccità. Alcuni alberi lungo il sentiero sarebbero vuoti e malati, tanto che in passato ne sono già caduti. La potatura è inesistente e i rovi si fanno sempre più fitti anche nel canale adiacente, alimentato da acque risorgive. Gli abitanti ci raccontano di svolgere diverse attività di pulizia e potatura, un’autogestione che però avrebbe bisogno di strumenti adeguati.
Ad aggravare la situazione è l’assenza di illuminazione notturna del parco. Nell’estate dello scorso anno, Il Comune su sollecitazione dei residenti, aveva azionato alcuni lampioni, ma a gennaio i ladri hanno rubato il rame dei fili che componevano la linea elettrica facendo precipitare di nuovo nel buio l’intero quartiere. Gli abitanti rivolgono un nuovo accorato appello per sanare e ripulire l’area, una necessità che abbraccia motivi sia estetici che di sicurezza.
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