Parcheggio selvaggio alla Mediopadana: disco orario in via Gramsci. VIDEO

REGGIO EMILIA – Su via Vedriani è già in vigore il divieto di sosta. Su via Gramsci invece, nelle vicincanze della Mediopadana, dal primo dicembre sarà istituito il disco orario, con una sosta massima di 2 ore, dalle 7 alle 12. Sono i provvedimenti che ha adottato il Comune di Reggio per combattere la sosta selvaggia nei pressi della stazione dell’Alta Velocità. Avevamo raccolto le lamentele dei negozianti che si ritrovavano i posteggi di fronte alle loro attività occupati per tutta la giornata e i loro clienti non potevano utilizzarli: l’amministrazione comunale ha risposto rapidamente.
Si allungano invece i tempi per l’inaugurazione dei parcheggio P2, quello di fronte all’ingresso principale della Mediopadana. Il Comune aveva pensato di aprirlo a metà novembre, così non è stato. Gli interventi si sono di fatto conclusi ma il collaudo del software di gestione verrà fatto un sola volta, quando sarà completato anche il parcheggio P1 che è lì accanto. La tabella di marcia, salvo imprevisti, prevede il completamento dei lavori per il 20 dicembre: la prossima settimana gli operai dovrebbero finire l’asfaltatura e posare le piante. L’apertura di P1 e P2 avverà in contemporanea dunque, tra Natale e inizio gennaio. Come detto saranno a pagamento ma ci sarà una franchigia gratuita di 1 ora su tutti i parcheggi del comune P1, P2 e kiss & ride.
Per quanto riguarda i posteggi riservati ai disabili, nel gennaio di quest’anno la normativa nazionale è cambiata, permettendo alle persone con disabilità di sostare gratuitamente sugli stalli blu, solo a patto che gli stalli gialli dedicati siano occupati o indisponibili al momento dell’arrivo. Anche l’ordinanza comunale in vigore alla Stazione Mediopadana verrà quindi modificata e adeguata: è previsto il ritiro di un ticket gratuito (dal parcometro o dall’App Web) per stabilire l’orario d’inizio sosta. Verranno poi installati sugli stalli riservati alle persone con disabilità dispositivi che consentiranno di avere un riscontro oggettivo della loro occupazione.