REGGIO EMILIA – “Come organizzazione sindacale abbiamo fatto delle richieste che ritenevamo le più opportune, tra cui quella di un abbonamento gratuito o comunque a prezzi calmierati. Ad oggi l’Ausl non ci ha dato ancora nessun ritorno. Dobbiamo creare le condizioni per dire che qui nel nostro ospedale si lavora bene, il clima è buono e l’azienda va incontro alle esigenze dei lavoratori”.
L’esigenza, che è stata al centro di un’assemblea dei dipendenti della sanità, con presidio davanti all’ingresso, consiste nel trovare parcheggio attorno al Santa Maria Nuova. Un problema annoso, che nei mesi scorsi ha visto ragionare insieme Ausl, Comune ma anche le organizzazioni sindacali. Ne è scaturito un piano con modifiche che secondo Cgil e Uil non sono sufficienti a risolvere le difficoltà vissute dai lavoratori. A loro continuerà ad essere riservato un abbonamento da 150 euro all’anno per parcheggiare in oltre 1200 stalli. Al prezzo simbolico di 30 euro c’è una seconda tipologia di abbonamento per accedere a un quantitativo di posti che passa da 200 a 400 posti. Pur pagando, spiegano le due sigle sindacali, non è garantito che si trovi spazio, in particolare a metà giornata, nella fascia oraria in cui avvengono i cambi di turno.
Occorrerebbe, viene suggerito, un pass per poter parcheggiare ovunque: “Si può accedere a delle tariffe, ma non si ha la certezza di poter avere il parcheggio. Si paga in anticipo e si trova il problema soprattutto tra il mattino e il pomeriggio, quando accedono circa 1000-1200 dipendenti e i parcheggi sono sotto i 500. Tra le 11 e le 15 c’è un sovraffollamento che non consente ai lavoratori di trovare un parcheggio per poter entrare all’orario prestabilito dal turno”.
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