REGGIO EMILIA – Anche Reggio ha gioito per la straordinaria impresa della ciclista paralimpica Francesca Porcellato che, alle soglie dei 51 anni e dopo 11 paralimpiadi estive ed invernali, è salita ancora sul podio per aggiungere un’altra medaglia alla sua collezione: è l’argento conquistato a Tokyo nella cronometro H3 di Handbike. Veneta di nascita, Porcellato durante la stagione gareggia con i colori della reggiana Olmedo. “Se è un sogno non svegliatemi, il mio motto ‘crederci sempre, mollare mia’ ha funzionato anche oggi”, ha scritto sui social la rossa volante, una delle atlete più rappresentative dello sport paralimpico italiano e mondiale.
Da Seoul 1988 fino ad oggi tra atletica, sci di fondo e, ora, handbike, Francesca ha conquistato 15 medaglie. “E questo argento vale oro – ha commentato a caldo la pluricampionessa – Ho iniziato 33 anni fa, è cambiato secolo è sono ancora qui”. Nella cronometro di Tokyo partiva con i favori del pronostico visto che è campionessa mondiale in carica in questa specialità. Davanti a lei solo la tedesca Zeyen, il bronzo è andato alla polacca Kaluza. “La mia Francesca è stata Imperiale”, ha postato su Facebook il presidente di Olmedo Spa Luca Quintavalli.
Sempre nella prova a cronometro di ciclismo, è arrivata settima, nella sua categoria l’altra atleta reggiana in gara alle paralimpiadi: Ana Maria Vitelaru, 38 anni, originaria della Romania ma residente da anni a Castelnovo Sotto.
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