REGGIO EMILIA – In quanti ricevono sul proprio cellulare il messaggio “papa ho perso il telefono, ho bisogno di soldi”. Dall’altra parte, nella maggior parte dei casi, non c’è il figlio in difficoltà ma un truffatore che cerca di spillare denaro, puntando sul fatto che un genitore farebbe qualsiasi cosa per la prole.
E’ caduto nella trappola un reggiano che nel maggio scorso si è rivolto ai carabinieri di corso Cairoli. La vittima aveva ricevuto su Whatsapp un messaggio in cui una persona ignota si spacciava per il figlio, richiedendo una somma di denaro per l’acquisto di un nuovo telefono cellulare poiché, a suo dire, aveva smarrito il suo vecchio e, di conseguenza, aveva anche dovuto bloccare il suo bancomat per motivi di sicurezza. L’uomo, dopo aver effettuato una ricarica di 985 euro su una carta prepagata, ha ricevuto ulteriori richieste urgenti di denaro. Si è allora insospettito e ha contattato il figlio: quest’ultimo non aveva mai perso il telefono né tantomeno aveva richiesto denaro.
L’uomo ha realizzato a quel punto di essere stato vittima di una truffa. I militari, dopo aver formalizzato la denuncia, hanno avviato le indagini. Gli accertamenti condotti dai carabinieri hanno permesso di identificare il titolare della prepagata e di svolgere ulteriori indagini nel suo comune di residenza. Tutto ha condotto a un uomo di 43 anni residente in provincia di Pisa, già gravato da numerosi precedenti specifici: è stato denunciato con l’accusa di truffa.
Servizio Tg di Giulia Gualtieri
Reggio Emilia carabinieri truffa whatsapp truffa papà