REGGIO EMILIA – Panchine arcobaleno in tutta Reggio e percorsi contro l’omofobia per i giovani. Questa la proposta di Coalizione Civica, Pd e Immagina Reggio che sarà votata dal consiglio comunale lunedì 14 febbraio. La mozione mira alla prevenzione e alla lotta all’odio nei confronti delle persone LGBTQIA*.
Due gli obiettivi: dare maggiore visibilità al tema attraverso azione simboliche come l’individuazione di spazi per la creazione di panchine arcobaleno (già presenti nel nostro territorio provinciale e cittadino trovandosi a Scandiano, Casalgrande, Cavriago e a Reggio nel quartiere di Rosta Nuova); creare percorsi e laboratori che affronteranno le tematiche attraverso l’attività di Officina Educativa.

“Nonostante i grandi sforzi di associazioni e istituzioni negli ultimi anni abbiamo assistito a numeri sempre più preoccupanti come dimostrato dalle statistiche di ILGA”, commenta il consigliere Dario De Lucia, primo firmatario della mozione. “I dati mostrano come l’Italia sia 35esima tra i paesi europei per la tutela dei diritti delle persone LGBTQIA*, sia a livello di aggressioni e violenze, sia a livello di leggi e tutele nei confronti di chi è vittima. “Nel nostro paese le principali strutture di accoglienza e di ascolto mostrano come nel 2021, tra le chiusure imposte dalla situazione pandemica, le richieste telefoniche e i contatti di persone omosessuali e transessuali in difficoltà siano state di circa 50 al giorno, per un totale di 20mila in un anno, dove il 60% di chi contattava era nella fascia tra i 13 e i 27 anni di età”.
Tra i sostenitori della mozione anche il Pd. Dice la consigliera Fabiana Montanari: “Riteniamo fondamentale il passaggio culturale ed educativo prima della realizzazione delle panchine. La mozione non vuole essere una azione di arredo urbano ma un progetto atto a sensibilizzare le nuove generazioni contro il bullismo omo-transnegativo e a responsabilizzarli delle loro azioni. La conclusione del percorso vedrà la realizzazione delle panchine da parte degli studenti stessi”.
Il fallimento della legge Zan, e l’applauso scrosciante di chi ha sempre impedito le tutele previste hanno sicuramente galvanizzato chi già commetteva questi atti e chi invece, non agendo, non stava già dalla parte delle vittime” continua De Lucia. “Le buone notizie non sono comunque tardate, come nel caso della Casa Rifugio Arcobaleno Pier Vittorio Tondelli, dove i fondi necessari per le opere di attività siano stati raggiunti con una grandissima partecipazione, arrivando ben oltre il risultato sperato. E in questo momento il Comune e l’amministrazione, che già in passato si è sempre mossa dalla parte giusta, continueranno anche attraverso questa mozione a dare un grande aiuto”.














