REGGIO EMILIA – Con la serata dedicata al nuoto al Circolo Equitazione, sono ricominciate le serate del Panathlon. “L’obiettivo è quello di ricominciare a riunire tutti i soci e iniziare questo lungo cammino di valori dello sport, quindi soffermarci e ringraziare gli atleti e le iniziative che hanno caratterizzato l’attività sportiva soprattutto locale e hanno fatto prestazioni soprattutto importanti”, le parole di Enrico Prandi, presidente del Panathlon reggiano.
E’ cominciata con un saluto di Federica Pellegrini ai soci Panathlon di Reggio Emilia la serata. Ospite il giornalista Stefano Arcobelli che ha scritto il libro dedicato alla divina. Con lui due giovani talenti di questo sport. “C’è un impegno quotidiano, si vive molto alla giornata senza pensare troppo al futuro perché altrimenti la pressione, mediatica e personale, diventa veramente elevata – le parole di Federico Poggio, argento nei 100 metri rana agli Europei – Si vive di allenamento, ci si diverte allenandosi, è chiaro che a volte il fisico arriva al limite quindi bisogna essere bravi a superare le difficoltà durante tutta la stagione”.
“L’obiettivo principale per il 2022 sono i mondiali in vasca corta in Australia, poi a luglio i mondiali in vasca lunga in Giappone poi l’olimpiade – ha aggiunto Simone Cerasuolo, argento nei 50 metri rana sempre agli Europei – Se contiamo che Martinenghi, che è il più forte adesso è già qualificato, il secondo posto ce lo giochiamo io e Federico. Comunque andrà saremo sempre amici ma proveremo a battagliare dentro l’acqua”.
La serata, organizzata da Paolo Panciroli, ha segnato la riprese delle iniziative dopo l’estate del Panathlon, come sempre legate al territorio: “In questo momento, stiamo guardando anche un appoggio all’iniziativa degli atleti reggiani che andranno in Sudafrica alla fine di ottobre a partecipare ai Social Coesion Games, che vanno a rinsaldare il gemellaggio sportivo e culturale con il Paese in una regione importantissima”.
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