REGGIO EMILIA – Sull’esito del referendum e sulle ragioni che hanno portato a una affluenza così ridotta, Tg Reggio ha interpellato il politologo Massimiliano Panarari, docente universitario, esperto in comunicazione pubblica e politica. Nel servizio anche il commento di Matteo Melato, coordinatore provinciale della Lega, forza politica che aveva sostenuto fortemente i quesiti.
“Le ragioni del flop referendario risiedono in diversi fattori – spiega Panarari – tra essi sicuramente la difficoltà dei quesiti, una certa usura dello strumento referendario e anche una mobilitazione che nelle ultime fasi è venuta meno da parte delle forze politiche che inizialmente si erano spese per i referendum. Occorre, poi, considerare anche che i due quesiti su cui c’erano maggiori attenzioni, ossia eutanasia e legalizzazione cannabis, non erano stati ammessi e avrebbero potuto risultare trainanti. In ultimo, anche l’effetto estate: gli italiani sono stanchi rispetto al dibattito politico e alle preoccupazioni degli ultimi mesi e, in molti, hanno preferito andare al mare”.
Tra i principali sponsor del referendum la Lega, ritenuta ora la grande sconfitta di questa bocciatura. “Chi ci mette la faccia e si batte per una causa non è mai sconfitto, questo il mio messaggio ai nostri militanti”, le parole di Melato.
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