CARPI (Modena) – Lara Lugli ha 41 anni. è una pallavolista. Vive a Carpi, è atleta che ha militato per anni nelle categorie dilettantistiche del volley. Nella stagione 2018/19 Lara resta incinta a marzo, ha 38 anni, lo comunica alla società per la quale è tesserata e risolve il contratto. Ma le mancherà da percepire ancora una mensilità, quella di febbraio. Mensilità che mai vedrà.
“La tua gravidanza è un danno, avresti dovuto avvisarci. A 38 anni non pensavamo potessi ancora avere il desiderio di un figlio”. Sono queste le frasi che Lara ha ritrovato nella citazione in opposizione della società, per avere lo stipendio che le spettava da contratto. In poche parole, da vittima a colpevole. Lara, un mese dopo, quel 10 marzo, non è più in stato interessante per aborto spontaneo. Ma la querelle prosegue. Ha affidato ad un post su Facebook l’enorme delusione, la sua è solo una delle tante storie non a lieto fine che lo sport femminile può e deve condannare.
Pallavolista di Carpi denuncia: “Discriminata perchè incinta”. VIDEO
9 marzo 2021Non le è mai stata corrisposta l’ultima mensilità per l’incarico che comunque ha svolto. Sui social la sfogo della donna e la sua delusione










