RUBIERA (Reggio Emilia) – Si conclude la lunga querelle tra Rubiera e la FederPallamano, condannata al risarcimento delle spese sostenute dal club reggiano. Tutto era iniziato lo scorso 19 novembre quando a metà della partita del campionato di Serie A di pallamano maschile la squadra rubierese si rifiutò di proseguire il match per la scivolosità del parquet che lo rendeva di fatto impraticabile e pericoloso. Il Giudice Sportivo fu durissimo con Rubiera: esclusione dal campionato, multa di 10mila euro e penalizzazione di 9 punti sul campionato successivo, sentenza poi rivista dopo un mese dalla Corte d’Appello che riammise il club perché gli arbitri della partita ammisero che effettivamente non c’erano le condizioni per giocare, confermando però penalizzazione e multa.
Rubiera però non si è arresa e ha presentato ricorso al Coni ottenendo l’annullamento di tutte le sanzioni. La Federazione non ha però applicato alla lettera quanto deciso dal Collegio di Garanzia dello sport decidendo di far rigiocare la partita in Sicilia. Nuovo ricorso e questa volta lo stesso Collegio di Garanzia ha deciso di chiudere il discorso sancendo la vittoria a tavolino di Rubiera e condannando la stessa Federazione a rimborsare tutte le spese sostenute dal club.
Una sentenza unica nel panorama della Giustizia Sportiva italiana destinata a fare giurisprudenza.
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