REGGIO EMILIA – Due settimane chiuso in appartamento in centro. E’ iniziata così l’avventura reggiana di Brandon Taylor, nuovo playmaker a stelle e strisce della Unahotels Reggio Emilia.
“E’ stata dura non aver potuto allenarmi con i compagni – le sue parole nel giorno della presentazione nella sede dell’azienda Gs Brands, di proprietà del socio di Pallacanestro Reggiana Graziano Sassi – Ho però avuto l’opportunità di focalizzarmi su altre cose importanti che fanno parte della mia vita. Adesso, però, è venuto il momento di tornare a fare ciò che faccio meglio, giocare a basket”.
Nei pochi allenamenti che ha potuto fare con il gruppo ha già preso in mano le redini della squadra. “Questo gruppo mi piace molto, si ride e si scherza. Con le giuste motivazioni e il duro lavoro, potremo dire la nostra in questo campionato”. Per questa esperienza in biancorosso, Taylor giocherà con la maglia numero 11.
“Brandon è un atleta in costante crescita – ha detto di lui il direttore generale Filippo Barozzi – che in ogni stagione ha aggiunto qualcosa al suo gioco e fatto vedere buone cose in ogni campionato disputato: dal college, passando per l’Ungheria, dalla Serie A2 a Bergamo fino all’ultima stagione in una storica società francese come Le Mans. Oltre alle sue doti tecniche, crediamo che il suo profilo umano rappresenti quello che cercavamo: un ragazzo serio, motivato e affidabile. Il suo obiettivo è quello di diventare un giocatore di Eurolega e noi crediamo di essere il trampolino di lancio ideale per fargli raggiungere questo traguardo”.
Nei prossimi giorni finirà il periodo di quarantena preventiva anche Josh Bostic. Entro la fine settimana dovrebbero invece arrivare a Reggio Elegar e Johnson. Intanto, il club biancorosso ha intenzione di tesserare come settimo straniero il giovanissimo 16enne Ibrahim Cham, lungo della squadra Under18 di cui si dice un gran bene.
Servizio Tg di Luca Montanari
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