REGGIO EMILIA – La Unahotels vorrebbe affidare la guida della squadra nella prossima stagione a Max Menetti. Sarebbe un ritorno clamoroso per l’allenatore che portò la Pallacanestro Reggiana a due finali scudetto e alla vittoria del primo trofeo internazionale nel 2014.
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E’ tutto molto complicato ma al contempo affascinante. Da una parte il desiderio di riportare in biancorosso l’allenatore più vincente della storia della Pallacanestro Reggiana. Dall’altra contratti firmati che rendono l’operazione particolarmente difficile. Il primo protagonista di questa storia è Max Menetti. Oggi è sulla panchina di Treviso. Ha concluso da qualche ora il campionato, eliminato nei quarti di finale dei playoff dalla Virtus Bologna e ha altri due anni di contratto con la società veneta. La seconda protagonista è la Unahotels. Attualmente ha a libro paga tre allenatori: Attilio Caja che ha salvato la squadra con uno sprint di tutto rispetto, Antimo Martino e il suo vice Alessandro Lotesoriere. Per ingaggiare Menetti, la Pallacanestro Reggiana dovrebbe dunque prima di tutto alleggerire il suo parco coach: l’interesse di Brescia per Caja è caduto visto che la Leonessa ha ufficializzato il contratto con Alessandro Magro, mentre Martino è seguito da Trieste ma la firma non sarebbe affatto imminente.

La maglia donata dalla Pallacanestro Reggiana a Menetti in occasione della sfida di campionato tra i biancorossi e Treviso il 3 dicembre 2020
Dunque l’operazione Menetti è in salita però Max gode di grande credito in seno alla società biancorossa. Stimatissimo dall’amministratore delegato Alessandro Dalla Salda e da Stefano Landi, rappresenterebbe un certificato di garanzia per riprendere dopo una stagione che tra covid, trasferimento a Bologna e risultati scarsi rischia di aver un po’ affievolito la passione dei tifosi. Menetti a Treviso ha fatto molto bene, però Reggio è la sua città e se ci fosse uno spiraglio per tornare probabilmente non si tirerebbe indietro. Un grande lavoro potrebbero farlo i procuratori di tutti i coach interessati all’operazione. Anche a loro spetta il compito di trovare una difficile, ma sicuramente seducente, quadratura del cerchio.
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