REGGIO EMILIA – Negli anni 80 Dado Lombardi, alla guida delle Riunite, nelle interviste che precedevano i match contro l’olimpia chiamava Petersen e non Peterson l’allenatore milanese perché intendeva in questo modo irritarlo e renderlo meno attento durante le partite. Montecchi affrontava D’Antoni, Bouie se la vedeva con Meneghin e Grattoni duellava con Premier. Dieci anni fa poi Pallacanestro Reggiana-Olimpia è stata la finale scudetto con i milanesi troppo forti per i biancorossi. Questa sera il fascino avvolgerà di nuovo Via Guasco perché l’Armani è fuori dall’Eurolega e vuole recuperare posizioni in classifica nel campionato italiano mentre l’Unahotels rischia di uscire dai play-off dopo i recenti scivoloni. “Milano è tante cose, una squadra intelligente, tatticamente organizzata. Giocano con grande abilità con i lunghi. E’ difficile difendere perché sono forti sotto, e se ti adegui sono forti anche dai tre punti”, dice l’allenatore reggiano Priftis.
I campioni d’Italia che all’andata si imposero per 108 a 106 annoverano fuoriclasse straordinari come Mirotic, Shields eLeday oltre agli italiani Tonut, Mannion e Ricci. Tra i reggiani Smith e Winston saranno a mezzo servizio a causa dei problemi alle caviglie ma la voglia di far bene è assoluta: “Non so se ci sarà Faried, lo decideremo all’ultimo. Sicuramente ci sarà contro Malaga”. Palla a due alle 19.
Subito basket su Telereggio alle 21 e in streaming su Reggionline con l’analisi e le interviste ai protagonisti.
Guarda anche
Pallacanestro Reggiana basket serie a Olimpia Milano Armani Unahotels Reggio EmiliaUnahotels al PalaBigi contro Milano, Priftis: “La stanchezza non sia un alibi”. VIDEO