REGGIO EMILIA – “Ciò di cui siamo testimoni non è solo una catastrofe umanitaria, è la sistematica distruzione di un popolo che grida giustizia”. A dirlo Issa Al-Quasis, il sindaco di Beit Jala, la città palestinese con la quale Reggio è gemellata dal 2019. Al-Quasis è intervenuto in diretta online durante la Commissione consiliare “Diritti umani, pari opportunità e città internazionale” e ha ricevuto la piena solidarietà da parte della comunità reggiana. Il gemellaggio tra la nostra città e quella di Beit Jala si era rafforzato nel settembre del 2023, durante la visita istituzionale in Palestina della delegazione guidata dall’allora sindaco Luca Vecchi.
L’attacco di Hamas nei confronti di Israele era avvenuto pochi giorni dopo, il 7 ottobre, scatenendo l’offensiva israeliana contro Gaza, l’inizio di una guerra sanguinosa. “I media svelano gli effetti di mesi di bombardamenti che hanno causato decine di migliaia di morti, feriti e dispersi. Intere famiglie cancellate. Gli ospedali sono al collasso, le case in macerie e i beni di prima necessità come acqua, elettricità e cibo scarseggiano o sono un lusso. I civili sono le prime vittime” ha detto Issa Al-Quasis.
Una comunità che Reggio non vuole abbandonare: “Il gemellaggio non è solo un atto formale ma politico e umano” ha detto il sindaco Massari. Tra le azioni più rilevanti portate avanti grazie alla cooperazione tra le due città gemellate gli interventi educativi in 25 scuole palestinesi, la creazione di uno spazio per un centro Remida a Betlemme e quella di un parco urbano a Beit Jala. Perchè in Palestina si vuole continuare a guardare al futuro: “Anche nei momenti più bui possiamo seminare la speranza perché un giorno la pace possa trionfare” ha aggiunto il sindaco Al-Quasis.
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