REGGIO EMILIA – Versi colmi di grazia e determinazione, quelli di Bianca Tarozzi, poetessa e scrittrice bolognese, ospite a Palazzo da Mosto nell’ambito di “Vola alta parola”, la rassegna dedicata alla poesia arrivata alla sua tredicesima edizione.
Il dialogo con Gino Ruozzi, docente dell’università di Bologna, è stato intervallato dalla lettura di alcuni brani dell’ultimo libro di Tarozzi, “Devozioni Domestiche”: tra poesia e narrazione, emergono racconti colmi di memoria e bellezza quotidiana, microcosmi familiari, scene perdute e momenti gioiosi.
Guido Monti, direttore artistico: “In un momento in cui linguaggio è sempre più volgare e violento, e più il linguaggio è violento, più gli uomini e le donne diventano violenti, la poesia è una rieducazione della persona ad una sensibilità”. Durante la serata sono stati premiati i ragazzi primi tre classificati tra gli studenti che hanno partecipato al concorso indetto nelle scuole superiori reggiane. A vincere è stata Caterina Artoni, della classe 3ª A del liceo “Russell” di Guastalla con “Grido”, dalla giuria descritta come una piccola tenue poesia gioiello, un canto nell’universo che sa ascoltare mille voci di donne.
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