REGGIO EMILIA – E’ questo il palazzo in cui si trova l’appartamento dove aveva trovato rifugio e dove è stato arrestato lo zio di Saman Abbas, Danish Hasnain. Siamo al civico 4 di Rue de Muriers, a Garges les Gonesse, sobborgo all’estrema periferia nord est di Parigi.
Un palazzone popolare di cinque piani che si sviluppa in orizzontale in un’area caratterizzata da edilizia popolare anni ’70 e abitata prevalentemente da immigrati. Garges les Gonnes ha 40mila abitanti: il 30% ha origini straniere, soprattutto magrebine, ma anche molti asiatici. Ci sono tre moschee.
Il palazzo dove viveva Danish dista poche decine di metri da un commissariato di polizia e a pochi passi, da un lato, c’è un grande centro commerciale con un cinema, dall’altro un’area verde e un cimitero. Gli uomini della polizia francese, in costante contatto con i carabinieri reggiani, hanno monitorato la zona per settimane attraverso servizi in borghese: volevano verificare se quell’utenza telefonica che i nostri investigatori avevano intercettato e che li aveva portati lì fosse proprio riconducibile allo zio di Saman.
Un lavoro di intelligence accurato, che ha condotto alla preparazione del blitz durante il quale è avvenuto l’arresto. Ora, gli inquirenti stanno cercando di approfondire i rapporti con gli altri quattro connazionali trovati nell’appartamento e con altri pakistani del quartiere.
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