CASALGRANDE (Reggio Emilia) – “Vi prego venite, mio padre sta picchiando me e la mamma”. Sapeva che comporre il 112 vuol dire chiedere aiuto e lo ha fatto. Ha telefonato ai carabinieri nella notte tra il 25 e il 26 dicembre scorsi dopo aver assistito alla violenza per l’ennesima volta e dopo esserne stata lei stessa vittima per l’ennesima volta.
Una ragazza di 17 anni ha denunciato il padre e ha salvato la famiglia. E’ accaduto durante le feste natalizie, quel periodo dell’anno in cui di solito ci si unisce. Invece, in questo caso lui picchiava, e forte. Era ubriaco, come molto spesso capitava, e ha ricominciato a insultare la compagna e anche le due figlie, a usare le mani. Accusava la donna di avere un amante e di incontrarlo regolarmente e usando come sempre la gelosia come un alibi le ha sputato in faccia, poi l’ha schiaffeggiata e l’ha spinta contro la finestra facendole sbattere la schiena, continuando senza sosta a offenderla davanti alle figlie.
“Dì alle nostre figlie dove ti incontri la notte quando vai a lavorare”, le urlava. La più grande delle ragazze è intervenuta in difesa della madre ed è stata colpita con schiaffi e con un pugno sul naso. Dopo aver chiamato i carabinieri, è stata portata al pronto soccorso e poi dimessa con una prognosi di 9 giorni. E’ stato l’episodio più grave di violenza in quella famiglia, ma i soprusi psicologici e fisici, ha raccontato poi la madre ai carabinieri, proseguivano da tempo.
Più di una volta la donna era uscita di casa assieme alle figlie per sfuggire al loro padre, un uomo di 56 anni. Padre che adesso, dopo gli accertamenti, è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. La procura ha inoltre chiesto e ottenuto dal gip il divieto di avvicinamento per l’uomo che dovrà stare ad almeno due chilometri e mezzo di distanza dalla casa di famiglia e dai luoghi che compagna e figlie frequentano, senza poter comunicare con loro in alcun modo e indossando il braccialetto elettronico.
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