NOVELLARA (Reggio Emilia) – In via Mazzerini, a ridosso del centro di Novellara, c’è il Punjabi Market. Accanto al negozio di generi alimentari l’agenzia di viaggi. E’ qui che i genitori di Saman, Shabbar e Nazia, si sono fatti comprare da due diversi familiari i biglietti aerei per il Pakistan. Il titolare di entrambe le attività è Taswinder Singh. E’ lui a raccontarci il cambiamento di Shabbar: “Io lo conosco da qualche anno – sono le sue parole – in questo ultimo anno ho visto che beveva e che diventava un pò più cattivo, cercava di litigare con qualcuno, sembrava arrabbiato”
Shabbar si recava spesso nel negozio a fare spesa, la moglie non lo faceva mai. A volte era Singh che consegnava la spesa a casa degli Abbas. In una sola occasione, la scorsa estate, ha visto i due figli. “Sono andato per una consegna, verso sera – racconta -, c’era il ragazzino, il fratello, e c’era anche lei”. Shabbar: era lui il riferimento della famiglia Abbas, anche per i Bartoli, titolari dell’azienda agricola per la quale lavorava anche il fratello Danish.
Nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i cinque idagati si legge che la sera del 30 aprile, di fronte al tentativo di fuga di Saman, Shabbar avrebbe chiamato il fratello Danish, che poi avrebbe ucciso la ragazza. “Non credevo che potessero fare una roba così – afferma William Bartoli – Danish era un ragazotto, rispettavamo di più Shabbar”.
Shabbar aveva acquistato il biglietto di sola andata per il Pakistan il giorno precedente, il 29 maggio. La moglie Nazia un giorno prima. Entrambi lo hanno fatto tramite due diversi familiari che hanno pagato per loro. “Aveva detto che qualcuno stava male in Pakistan e che allora la moglie doveva andare, successivamente ha detto che doveva partire anche lui”, è la testimonianza di Taswinder Singh.
Intanto le ricerche dei carabinieri nell’area dell’azienda agricola, tra le serre dove si coltiva le angurie, sono continuate. Si è scavato nei punti in cui l’elettromagnetometro ha rilevato anomalie. Sono proseguiti i carotaggi per agevolare il fiuto dei cani molecolari. In mattinata è stato usato anche il drone.
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