REGGIO EMILIA – Se ne è andato dopo una coraggiosa lotta contro la malattia, scoperta un anno fa, a soli 43 anni. Sono stati celebrati questa mattina, mercoledì, i funerali di Matteo Righi, perito meccanico dipendente dell’Emak di Bagnolo e residente a Massenzatico.
Lascia la madre Ivana e un figlio di 8 anni, Alessandro, avuto dalla ex compagna Vania. Matteo viene ricordato come un ragazzo sempre gentile e amichevole, sportivo (correva e faceva anche parte del gruppo ciclisti di Massenzatico), un padre esemplare sempre molto vicino al suo ragazzo: facevano insieme tantissime attività sportive e ricreative.
Scoperta la malattia, aveva scelto di affrontarla a casa sua, assistito dai medici del reparto di neurologia del Santa Maria Nuova, gli infermieri delle cure palliative a domicilio e il servizio di assistenza infermieristica del Comune di Reggio. Dopo il rito funebre, Matteo è stato tumulato al cimitero di Massenzatico. La famiglia ha chiesto, piuttosto che fiori, offerte a favore della Fondazione Grade Onlus.












