REGGIO EMILIA – Le guerre in corso sia in Ucraina che in Medio Oriente rappresentano un fattore positivo per la criminalità organizzata, sia perché distolgono l’attenzione sulle sue attività, sia perché favoriscono traffici illeciti come quello delle armi, ma non solo.
Lo ha detto il procuratore di Reggio, Getano Calogero Paci, ospite alla Festa dell’Unità di un incontro sulla legalità nel corso del quale è stato proiettato il docufilm “Aemilia 220: la mafia sulle rive del Po” trasmesso in prima serata su Raidue lo scorso 23 maggio. Organizzazioni criminali che sono sempre più sofisticate e che per essere contrastate richiedono investimenti importanti, ha sottolineato il magistrato.
Dal procuratore capo è giunta, infine, una sollecitazione, non senza un accenno polemico, alla necessità di difendere il ruolo della magistratura: “Va difesa e non delegittimata: la lotta alle mafie è una lotta di civiltà e di democrazia”.
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