SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – Dieci match, otto vittorie, un pareggio e una sconfitta di misura. Bilancio nettamente positivo per la Reggiana Boxe Olmedo alla “Gladiator Boxing Night”. Il team reggiano si è presentato al PalaEnza di Sant’Ilario con una squadra giovane, affiatata e sempre più al femminile. Sul quadrato si sono alternati pugili esperti e volti nuovi.

Anastasia Cresci (foto di Silvia Casali)
Ha aperto la serata Anastasia Cresci, al suo secondo match appena tre settimane dopo il debutto. Di fronte una pari peso con solo un incontro in più ma preparazione ben solida: il confronto si è acceso subito sulla corta distanza, scambi ravvicinati tra due brevilinee. A fare la differenza è stata la maggiore precisione della Cresci, che si è guadagnata un verdetto meritato. Tra le vittorie più convincenti c’è quella della giovanissima Anna Mazzieri, 15 anni appena ma già argento al Round Robin con la Nazionale. Contro una coetanea anconetana, ha imposto la sua boxe in uscita, tenendosi sempre fuori misura grazie a un ottimo uso del piede perno e sfruttando il maggiore allungo.
In campo maschile, Dario Campanile ha tenuto testa a un pugile marchigiano di altissimo livello in un match molto tirato. Alla fine, verdetto all’avversario per una maggiore incisività, ma la prova resta solida. Sajmir Muzhaqi, opposto a un atleta di Ravenna, chiude in parità dopo tre riprese equilibrate. Bene anche Kristian Shevchuk, ancora imbattuto. Mobile sulle gambe, ha costruito l’intero match sull’alternanza tra efficacia e uscita rapida: un altro risultato importante per il giovane Under 19.

Federica Vercelli (foto di Silvia Casali)
Spicca anche la prestazione di Federica Arcelli, autrice di un avvio bruciante contro una pugile bolognese. Le sue combinazioni rapide hanno imposto il ritmo fin da subito, nonostante una lieve distorsione rimediata nel corso dell’incontro abbia rallentato la seconda parte del match. Vittoria netta ai punti. Sfida ad alta tensione per Shota Natsarashvili, opposto a un fortissimo piacentino. Tre riprese serrate, due richiami a testa — uno per trattenuta e l’altro per spinta — e un verdetto che premia di misura il reggiano, più coraggioso negli scambi alla corta distanza. Vittorie ai punti anche per Manuel Cucci e Lorenzo Cavatorta. Cucci, opposto a un toscano di alto livello, si è imposto grazie a ritmo e continuità, qualità che derivano da un allenamento quotidiano serio e metodico. Cavatorta, invece, ha sfruttato bene le scelte di tempo, imponendo la propria boxe nelle fasi centrali e chiudendo davanti ai cartellini. Chiude la serata Dachi Davituri, ventenne al debutto con Reggiana Boxe: prestazione intelligente, tutta sulle gambe, fatta di inviti, uscite e scambi a vuoto per l’avversario. Un match pulito e ben condotto, vinto con pieno merito ai punti.
Con otto successi su undici match, il bilancio è netto e incoraggiante, anche in vista della prosecuzione del torneo debuttanti in programma questa settimana, con in pedana i semifinalisti di pochi giorni fa.
Soddisfatto il presidente Emiliano Martinelli, che sottolinea soprattutto la qualità e la presenza femminile della squadra: “Il dato che ci rende più orgogliosi è l’altissima partecipazione delle ragazze. Non sono solo presenti, ma vincono, convincono e crescono. Il nostro lavoro non è costruire record, che comunque stanno arrivando da soli in questi anni, ma formare pugili completi, e queste serate dimostrano che siamo sulla strada giusta”.

Shota Natasrashvili (foto di Silvia Casali)

Lorenzo Cavatorta (foto di Silvia Casali)














