REGGIO EMILIA – Otto frazioni della zona est del capoluogo sono dotate ora di dispositivi salvavita accessibili a tutte le ore: i Dae, defibrillatori automatici da esterno, sono stati installati, con tanto di istruzioni, nelle pareti del centro sociale di Bagno, in via Lasagni, e nelle parrocchie di Castellazzo, Corticella, Gavasseto, Marmirolo, Masone, Roncadella e Sabbione. Questo grazie al progetto “cose fatte con il cuore” voluto dalla Consulta F, composta da cittadini volontari e che racchiude le 8 frazioni.
Gabriele Soncini, coordinatore della consulta F: “L’importanza di poter avere a disposizione un dispositivo salva vita accessibile a tutte le ore in un contesto territoriale lontano da sedi di ambulanze, risulta fondamentale se consideriamo che il fattore tempo è determinante negli arresti cardiaci”.
“Grazie all’investimento della Regione Emilia Romagna, assegnato ad Ausl, abbiamo potuto acquistare 91 defibrillatori con 91 teche contenitive – le parole di Monica Fornaciari, infermiera – Saranno a disposizione del cittadino 24 ore su 24, anche persone non formate potranno utilizzarlo e qualsiasi cittadino potrà usufruire di questo strumento”.
Infine, Davide Prandi, assessore alla Partecipazione del Comune: “Si tratta di un porgetto di partecipazione molto importante”.
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