SCANDIANO (Reggio Emilia) – Si chiamavano Renato Nironi, Nemo Gambarelli, Roberto Colli e Mario Montanari. Avevano tra i 20 e i 24 anni. Erano quattro giovani Scandianesi che esattamente 80 anni fa furono brutalmente uccisi dalle Brigate Nere. Un cippo con i nomi e le fotografie ne ne tiene vivo il ricordo a Fellegara di Scandiano.
Come ogni anno, il 3 gennaio, il giorno in cui furono uccisi nel 1945, centinaia di persone hanno partecipato alla commemorazione centinaia di persone. L’Eccidio di Fellegara però questa volta ha assunto una nuova connotazione, non solo ricordo ma anche esaltazione della vita, con musiche e danze sulle note di sei canzoni composte ed interpretate proprio da una delle quattro vittime, Roberto Colli.
Ha detto il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti: “Una strage Nazifascista che colpi duramente tutta la comunità di Scandiano. Iniziamo da oggi il percorso che porta all’ottantesimo anniversario della Liberazione”.
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