REGGIO EMILIA – A Reggio tutti ricordano il caso del condannato in Aemilia Francesco Amato asserragliato con cinque ostaggi all’interno dell’ufficio postale di Pieve Modolena il 5 novembre 2018. Un incubo durato oltre otto ore e terminato quando gli uomini delle forze dell’ordine lo costrinsero ad arrendersi dopo una serrata negoziazione.
Casi per fortuna molto rari, ma di fonte ai quali occorre essere preparati. Questo lo spirito che ha animato una esercitazione organizzata dalla Questura nell’area degli edifici abbandonati delle ex Reggiane. Esercitazione in cui è stato simulato, nello specifico, un intervento durante una rapina in banca con ostaggi.
“Protagonisti di questa esercitazione sono il personale della Squadra Volanti e quelli del Reparto prevenzione e crimine di Reggio e Bologna. Si tratta di eventi rari, ma di fronte a cui occorre essere pronti”, afferma il Questore Giuseppe Ferrari che ha assistito al lavoro dei propri uomini.
L’addestramento ha coinvolto oltre 30 agenti: “Al cittadino che si dovesse trovare ostaggio durante una rapina raccomandiamo soprattutto calma”, dice la dirigente della Squadra Volanti Federica De Simone.
Esercitazioni di questo tipo o analoghe si svolgono generalmente ogni sei mesi.
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(Corrado Bertozzi/Elite)