REGGIO EMILIA – Masafer Yatta è un agglomerato di venti villaggi al confine sud della Cisgiordania: qui da anni é in corso una lotta continua tra gli abitanti palestinesi e i coloni israealiani. Qui si assiste costantemente a interventi dell’esercito di Tel Aviv: la demolizioni delle abitazioni, le limitazioni all’accesso ai terreni agricoli e l’espansione degli insediamenti ebraici sono all’ordine del giorno.
Una situazione descritta dal documentario “No other land” (“Nessun’altra terra”) appena premiato con l’Oscar 2025 nella propria categoria.
Ebbene l’area di Masafer Yatta ha uno stretto legame con Reggio Emilia, dato che attivisti reggiani per i diritti umani hanno avviato in loco progetti di aiuto alle popolazioni del posto documentando la situazione, nel 2023, con il video ‘Under demoliton order’ (‘Sotto ordine di demolizione’).
“Dopo aver applaudito per l’Oscar, ora dobbiamo proseguire l’impegno a favore delle popolazioni palestinesi di quelle aree attraverso una resistenza pacifica”, commenta Cosimo Pederzoli, attivista per i diritti umani, già membro dei corpi civili di Pace in Palestina. “Speriamo che l’Oscar possa fare maggiore luce su quanto sta accadendo in Cisgiordania, noi siamo stati in queli luoghi e ci torneremo”, le parole di Giuseppe Raia, regista e Videomaker, autore di “Under demolition order”.
Il Comune di Reggio – ricordano gli attivisti – aveva assunto l’impegno, con una mozione approvata nel 2018 in Sala Tricolore, a sviluppare progetti di sostegno e cooperazione con i villaggi palestinesi di Masafer Yatta. Un impegno che però – rimarcano – finora non è passato dalle parole ai fatti.
Oscar al documentario girato in Cisgiordana: forti legami con Reggio. VIDEO
3 marzo 2025“No other land”, girato a Masafer Yatta, racconta la realtà che conosce bene l’impegno degli attivisti reggiani per i diritti umani che hanno avviato in loco progetti di aiuto alle popolazioni











