REGGIO EMILIA – L’Ordine degli avvocati di Reggio è attualmente commissariato e proprio in questi giorni si stanno decidendo le candidature per il nuovo consiglio e il nuovo presidente. Le elezioni si svolgeranno a maggio. Resta però sul tavolo una questione sollevata da alcuni legali, non membri del decaduto Coa, e che non ha ancora trovato soluzione. Come scrivono nel dettagliato carteggio ufficiale inviato al Commissario straordinario, l’avvocato bolognese Giovanni Berti Arnoaldi Veli, la situazione rischia di lasciare una pesante patina di dubbi. Si tratta di un verbale del Consiglio del 21 dicembre e pubblicato con diverse pagine di omissis, cioè intere parti non leggibili e secretate. Un’esigenza di trasparenza che ora viene chiesta a gran voce. La questione è delicata perché in quella seduta si affrontò l’audizione dell’ex Presidente Celestina Tinelli, poi decaduta, al Csm nell’ambito della nota vicenda conclusasi con il trasferimento del procuratore Marco Mescolini.
In prima linea in queste richieste l’avvocato Antonella Giglioli: “Dalla seduta di quel verbale sono scaturite le dimissioni della maggioranza dei consiglieri e la decadenza del consiglio. Vogliamo verificare cosa sia successo per determinare un evento così importante. Per la funzione di elettori che stiamo per svolgere vogliamo capire cosa sia successo”.
Nell’istanza di Riesame del 9 marzo indirizzata anche al Ministero di Giustizia e al Consiglio Nazionale Forense, al quale si chiede una parola definitiva sulla vicenda, si rileva come il principio di trasparenza degli atti sia stato un preciso indirizzo politico votato dal precedente Coa. Ragion di più per chiedere la pubblicazione integrale delle delibere e dei verbali assembleari.













