REGGIO EMILIA – Una nuova pagina nella complessa situazione che ha investito l’Ordine gli avvocati di Reggio commissariato dopo le dimissioni di 9 consiglieri che a fine dicembre avevano fatto decadere il consiglio e la Presidente Celestina Tinelli. In una lettera, firmata dagli avvocati Preite, Corsi, Fornaciari, Gramoli, Marchesini, Porta, Sica e Simonazzi, riferendosi alla gestione della Presidente Tinelli, si parla di atteggiamenti non accettabili nei confronti di opinioni espresse, si avanzano critiche sulla modalità di predisposizione degli ordini del giorno, si lamenta la mancata convocazione di alcuni consiglieri a riunioni, fino alla richiesta al Consiglio di ratificare documenti già firmati. Più in generale nel mancato coinvolgimento su progetti strategici per l’interesse dell’avvocatura reggiana culminato con la vicenda relativa all’audizione della Presidente al Csm della quale, dicono i consiglieri, di aver appreso dalla stampa. La decisione di rassegnare le dimissioni, scrivono i legali, è stata sofferta e non ha mai perseguito fini inconfessabili come adombrato dall’ex Presidente. Ora si attende la nomina del commissario e poi le nuove elezioni.
Reggio Emilia dimissioni Celestina Tinelli ordine degli avvocatiOrdine degli avvocati: le ragioni delle dimissioni che hanno fatto cadere Tinelli
15 gennaio 2021I consiglieri Preite, Corsi, Fornaciari, Gramoli, Marchesini, Porta, Sica e Simonazzi: nessun fine incoffessabile, ma episodi concreti. Si attende la nomina del commissario e poi le nuove elezioni













