
MODENA – Tutto come previsto: è Andrea Catellani il nuovo direttore sportivo del Modena. Dopo un anno da responsabile del settore giovanile gialloblu, il quasi 36enne ex attaccante canarino debutta dunque come dirigente di riferimento per la prima squadra. Diplomato ds nel 2017 al centro federale di Coverciano, a Catellani la famiglia Rivetti affida il compito di ricostruire la squadra, reduce da una stagione densa di delusioni.
“La nostra prima scelta, il perfetto connubio tra il continuo processo di crescita che la Società sta portando avanti e l’opportunità di attrarre nuovi giovani talenti” ha commentato nel comunicato ufficiale il presidente Carlo Rivetti. “Sin dal primo giorno del mio ritorno a Modena ho sentito la fiducia e l’affetto dell’ambiente tutto. Non vedo l’ora di ricambiare col lavoro in questo nuovo incarico” la replica di Catellani, che verrà presentato venerdì alle 15 nella sala stampa del Braglia.
Confermato Bisoli in panchina, il primo ostacolo per il nuovo ds sarà la mole di contratti ereditata da Davide Vaira: 26 giocatori con accordi annuali o pluriennali in essere, 21 nella rosa attuale più 5 in prestito. 12 con scadenza 2025, 13 nel 2026 e 1, Palumbo, sotto contratto fino al 30 giugno 2027. Sfoltire, cedere, alleggerire il conto economico saranno le priorità di Catellani, per avere poi le mani più libere e individuare gli innesti necessari per rafforzare la rosa. Un portiere titolare, due terzini e almeno un centrale per consolidare la difesa, un centrocampista con fisico e gol nei piedi e il riscatto di Santoro in mezzo, una prima punta e un paio di esterni di gamba, con strappi e cambi di passo come da necessità imposte dallo stile Bisoli: saranno questi gli innesti cui lavorerà Catellani. Ma prima di tutto, come detto, sarà necessario ridurre l’enorme quantità di contratti che inevitabilmente condizionerà il mercato del Modena.
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